Esistono documenti che mettono in relazione l'origine del RE 2000 con il caccia americano Seversky P.35
Differenze principali rispetto al P.35: - carrello a scomparsa quasi totale - ala parzialmente riprogettata per ospitare il serbatoio semapizzato nella verisone italiana. Pianta invariata - abitacolo piu' raccordato alla fusoliera - differente motore e NACA motore
Nel 1938 venne indetto dalla Regia Aeronautica un concorso per - caccia monoplano - a struttura metallica - con carrello retrattile
Le Reggiane parteciparono progettando il Re2000. Il primo volo avvenne il 24 Maggio 1939. Il velivolo risulto' essere di concezione avanzata rispetto ai concorrenti in merito a: - struttura interamente metallica (duralluminio rivestito di alluminio puro a scopo anticorrosivo) - struttura a rivestimento lavorante e sforzi diffusi -
problema dell'autorotazione (tendenza a cadere in vite) eliminato
grazie ai profili svergolati ed interpolati e uscita immediata - retrazione del carrello - costruzione, grazie all'impiego di maschere (scali) rotanti - serbatoi integrati nelle ali
Dai
test risulto' essere piu' veloce di tutti i caccia italiani e anche
dell'Hurricane. Desto' interesse e prenotazioni anche in grandi numeri
anche da paesi come Inghilterra, Ungheria, Svezia, ed altri. Tali
commesse, a parte Svezia e Ungheria, verranno cancellate allo scoppio
della guerra.
Riguardo al risultato del concorso della Regia, chi vinse ? Praticamente vinse il Cr.42 della Fiat: - biplano - a struttura lignea - con carrello fisso
Alle Reggiane comunque arrivarono modeste commesse.
Il RE 2000 venne criticato per i seguenti motivi: - dalla Regia Aeronautica per l'impiego dei serbatoi alari "perche' lo rendevano vulnerabile" - dai piloti a causa della bassa affidabilita' del motore Piaggio Vennero realizzate due varianti principali: - RE 2000 Grande Autonomia (G.A.) - RE 2000 Catapultabile (Cat.)
RE 2000 catapultabile
Ad oggi rimane solo un esemplare nel museo di Linkoeping in Svezia Esistono anche altri due esemplari parziali, uno presso il museo Caproni di Trento e uno ripescato nel 2013 ed oggi a disposizione dell'A.M.